L’onicofagia è un disturbo compulsivo che porta il paziente, pediatrico o adulto, a mangiare le proprie unghie. Di solito le cause sono lo stress, il malumore, il nervosismo, l'ansia... Secondo la teoria freudiana è un sintomo di fissazione orale. L’onicofagia può portare al danneggiamento dell’ iponichio, la porzione di pelle posta alla base e ai lati dell’unghia. Questo può portare a una maggior suscettibilità ad agenti batterici o virali e causare un patereccio. Anche la saliva può avere un ruolo nell’arrossamento e nell’infezione dell’area. L’onicofagia è correlata anche alla patologia dentale e può portare a mala occlusione e danno gengivale e può facilitare il trasporto di microbi dall’ano alla bocca. L’ingestione dei residui ungueali può provocare anche danni gastrici. La persistenza del disturbo negli anni può, in taluni casi, comportare una deviazione e deformazione delle dita.
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