Goemon Ishikawa XIII è il ritratto del perfetto samurai, animato da un profondo senso dell'onore e un austero stile di vita, apparentemente insensibile al fascino femminile (ma anche lui, come Jigen, non ne è del tutto immune). Rispetto a Daisuke Jigen appare molto più schivo ed estraneo alla banda di Arsenio Lupin III; tuttavia il suo aiuto si è rivelato più volte fondamentale per Lupin, per il quale prova grande rispetto che più avanti diventerà grande amicizia, in quanto ammira il coraggio di Lupin e quando egli è nei guai, Goemon corre in suo aiuto, inoltre, quando credeva che Momok avesse ucciso Lupin, era disposto a vendicare la sua morte a costo della sua stessa vita.
Da buon guerriero, è di religione shintoista (ma si interessa anche alla disciplina spirituale buddista, come ha dimostrato in molte occasioni), non uccide mai un avversario senza un valido motivo (sin dagli inizi della sua carriera), ascolta soltanto musica tradizionale giapponese e si ciba solo di alimenti tipici della cucina del paese del Sol Levante, preferendo il sakè al vino. È un personaggio dal carattere calmo, riflessivo e di poche parole. Il suo senso dell'onore viene provato quando Lupin aiuta un vecchio ladro morente a completare la sua ultima opera, Goemon è disposto ad aiutare Lupin senza esitazione mentre Jigen si rifiuta di lavorare senza paga.
Nella serie animata Lupin the Third - La donna chiamata Fujiko Mine (che precede gli eventi della prima serie) Goemon si presenta come un ladro principiante, ma già abilissimo come spadaccino e il samurai che conosciamo già, anche se più emotivo e sensibile al fascino femminile; in questa serie interagisce con Fujiko Mine sin dal suo debutto (nel terzo episodio) e si prende spesso cura di lei, vedendo il lato positivo del carattere della ladra. In questa serie non incontra mai Lupin e combatte con Jigen senza vederlo in faccia; questi fatti rispettano i tempi in cui i due ladri e lo stesso Goemon si conoscono ufficialmente nel quinto episodio della prima serie.
Dalla prima serie Goemon non si fida di Fujiko Mine per la sua tendenza a tradire e molte volte prova a dissuadere Lupin nell'ascoltare Fujiko, mentre Lupin, affascinato dalla bellezza di Fujiko lo ignora, causando spesso l'esasperazione di Goemon che spesso lo tira fuori dai guai.
È un maestro dello stile Iaidō, una tecnica di scherma che consiste nel portare fendenti nel momento stesso in cui la spada viene sfoderata, per sfruttarne al meglio lo slancio. Il suo maestro e mentore è stato Momochi no Jijii, il quale, dopo aver in un primo momento ordinato a Goemon di uccidere Lupin, premedita l'assassinio di entrambi. Momochi morirà per mano dello stesso Lupin. Goemon fa la sua prima apparizione nell'anime nella quinta puntata della prima serie cercando di uccidere Lupin e riappare nella settima puntata dove comincia a rispettare Lupin, e a fine episodio, diventa membro ufficiale della banda di ladri capeggiata da Lupin.
Goemon è un eccellente spadaccino, esperto anche di diverse armi bianche ed è un maestro di karate, judo e Aikidō. È inoltre un atleta provetto: ha agilità, equilibrio e coordinazione dei movimenti ai limiti dell'essere umano. I suoi riflessi, molto ben sviluppati, gli permettono di maneggiare la sua zantetsu-ken allo scopo di fermare e respingere le pallottole (o altre armi) puntate contro di lui. E la sua precisione nell'arte della scherma e del taglio è veramente incredibile: solo qualche secondo dopo aver rinfoderato la sua arma, si scoprono i molteplici tagli che ha causato sull'oggetto che aveva preso di mira.
La sua arma, una katana shirasaya chiamata nella serie animata zantetsu-ken (斬鉄剣 zan tetsu ken) Nagareboshi è capace di tagliare quasi qualunque oggetto grazie al materiale di cui è composta. In un episodio è rivelato dallo stesso Goemon che uno dei materiali resistenti alla spada è il morbido konnyaku, tipica pietanza giapponese fatta con il glutine del tubero "konnyaku imo". Goemon se ne ricorderà in un episodio in cui gli viene sottratta e usata contro di lui: lui e i suoi amici prepareranno tale cibo e lo spennelleranno su un aereo, che la spada non riuscirà a scalfire. Quel metallo ha dimostrato di conferire molteplici qualità alla spada: la rende virtualmente indistruttibile, resistente al punto da uscire dai combattimenti senza neanche un graffio; è così leggera che se Goemon volesse potrebbe combattere tenendola con una sola mano, essendo molto antica sembra sia inalterabile agli effetti dello scorrere del tempo.[senza fonte] Goemon racconta che la spada fu creata dalla combinazione di tre potenti katane, e per ricreare questa lega metallica occorrono le tre pergamene che racchiudono le istruzioni per ricostruire le stesse tre leghe di metallo delle rispettive spade. La spada, inoltre, ogni 300 anni deve essere sottoposta ad un rito di "incontro" con la sua controparte femminile in possesso di Nidaemon: questo incontro permette alla Zantetsu-ken di mantenere i propri poteri. In una puntata viene rivelato che una delle sue peculiarità è che, per ragioni ignote, la lama si mantiene ad una temperatura insolitamente alta. Viene fatto un accenno al padre di Lupin, infatti sembra che lui fosse in possesso di un coltello che aveva le stesse caratteristiche della katana di Goemon.
Io trovo che questo personaggio sia il più interessante e misterioso della serie di Lupin III , per questo motivo io lo adoro!!!
Fonte: Wikipedia
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