A una distanza di 39 anni luce dalla Terra, attorno alla stella battezzata Trappist-1, orbita un sistema composto da sette pianeti simili al nostro, tre dei quali potrebbero ospitare la vita come la conosciamo. Pianeti, come si dice, «gemelli» della Terra. La scoperta è contenuta in una ricerca coordinata dall'Università di Liegi (in Belgio) pubblicata sulla rivista Nature e che la NASA presenta in questi minuti con una conferenza stampa che ha scatenato l’interesse della comunità scientifica e non.
Secondo gli astronomi che hanno condotto le ricerche, almeno tre esopianeti orbiterebbero a una distanza dalla loro stella che consentirebbe all'acqua di restare in superficie allo stato liquido. E dunque di ospitare le condizioni perché si sviluppi la vita. Si troverebbero nella cosiddetta «zona abitabile» - che in inglese ha il nome fiabesco di «Goldilocks zone» («zona di Ricciolidoro», richiamo alla favola per bambini “Riccioli d’oro e i tre orsi”) - dove la stella scalda i pianeti che la orbitano tra 0° e i 100°.
Susy04
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