E' finito all'attenzione dell'Onu il caso di Sulley Muntari, il giocatore del Pescara che l'ultima domenica di aprile aveva lasciato il campo di Cagliari per protesta contro i cori razzisti di una parte del pubblico contro di lui. L'alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Zeid Ra'ad al Hussein ha invitato la Fifa a prestare maggiore attenzione al persistente problema del razzismo sui campi di calcio, definendo Muntari "un'ispirazione per tutti noi qui all'ufficio Onu per i diritti umani". Muntari, domenica a Cagliari, aveva provato a parlare coi tifosi responsabili dei cori ma poi, non ottenendo risultati, si era rivolto all'arbitro chiedendogli (in modo forse un po' troppo animoso) di interrompere la partita. Per tutta risposta il fischietto, il signor Minelli, lo aveva ammonito. Poco dopo, per protesta, Muntari aveva lasciato il campo ed era quindi stato espulso dal direttore di gara.
Noi siamo veramente indignati, perché il razzismo è una cosa seria, che non va trascurata o lasciata da parte, perché come si possono sentire queste persone, insultate solo per il loro colore della pelle? Noi concludiamo col dire che siamo tutti uguali e che non ci sono nessun tipo di discriminazione.
FonteGr7, Filip
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