Alcuni considerano libertà il divertimento senza nessuna regola, altri il fumare o il bere, sapendo che, essendo minorenni, non lo dovrebbero fare ed altri ancora associano questa parola al viaggiare o all' andare in giro.
Spesso le persone riassumono il significato della parola "libertà" con "fare ciò che voglio" ma se rifletto più attentamente mi rendo conto che il significato di questo vocabolo è molto di più.
Per i popoli ancora soggiogati dai dittatori, libertà è poter esprimere il proprio pensiero senza subire delle ritorsioni.
Per i Paesi dove c'è la guerra, libertà è svegliarsi senza il rumore degli spari e camminare per le strade senza paura di essere uccisi.
Per i detenuti che vedono il mondo da una cella, libertà significa poter uscire e vivere una vita normale, magari potendosi riunire ai propri familiari.
Per i malati questa parola è sinonimo di vita senza limitazioni che la loro salute cagionevole impone.
Per i portatori di handicap, libertà è muoversi e vivere senza le barriere architettoniche che condizionano la loro esistenza.
Per i perseguitati è poter professare la propria fede alla luce del sole.
Per le donne in molti Paesi questa parola è sinonimo di parità di diritti con gli uomini.
Nei Paesi sviluppati come il nostro, della parola "libertà" si abusa, facendone un alibi per comportamenti che, secondo me, non sono sempre corretti.
Per esempio, molti giornalisti giustificano il fatto di pubblicare articoli che provocano reazioni negative dicendo che difendono la "libertà di stampa".
Ognuno dovrebbe ricordare che il proprio diritto ad agire liberamente finisce dove inizia la libertà dell' altro.
Alla luce di questa considerazione non esiste la libertà assoluta. Se vogliamo convivere con gli altri pacificamente è importante che la libertà sia basata sul rispetto reciproco.
Da un tema da me svolto durante le vacanze Natalizie.
Ar.Ma
Da un tema da me svolto durante le vacanze Natalizie.
Ar.Ma
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