venerdì 25 maggio 2018

L'EXPO 2020

Il prossimo Expo (esposizione universale) si terrà negli Emirati Arabi precisamente a Dubai nel 2020.


Il nome di questo Expo sarà “Connecting Minds, Creating the Future“, in italiano traducibile come “menti collegate che creano il futuro” che sarà diviso in tre sotto temi:
  • Opportunità;
  • Sostenibilità;
  • Mobilità.
Il sito dell’ Expo Dubai è situato giusto a metà strada tra il cuore delle città di Dubai ed Abu Dhabi.

Un posto strategico e collegato a tre aeroporti internazionali.
I lavori di costruzione del sito sono iniziati a metà del 2015 e termineranno nel corso del 2019. Così facendo, si avrà tutto il tempo per i test di reti, sistemi e tecnologie. Ad oggi, i lavori fervono ed il sito cresce a vista d’occhio.
L’Expo Centre: 483 ettari di superficie, fino ad un massimo di 300.000 persone al giorno. Il sito è stato progettato con l’intento di creare un ecosistema sostenibile con infrastrutture permanenti, materiali riciclabili e componenti di energia rinnovabili.
L’intento del Governo è quello di rendere Dubai una destinazione globale d’eccezione nella zona degli Emirati Arabi Uniti e del Golfo Arabico.

Expo sarà quindi il volano, la piattaforma ideale per migliorare la posizione della nazione sulla scena mondiale.

Il Lussemburgo è stato invece il primo paese a firmare formalmente il contratto di partecipazione. Il progetto artistico per il suo padiglione sarà accompagnato dall'idea di collegare le menti - in questo caso le menti artistiche da sette diversi campi (arte visiva, danza, design, film, musica, letteratura e teatro).

La città-stato Monaco racconterà “Monaco 360 ° – "un mondo di opportunità”.
Il padiglione svizzero verrà invece realizzato all’insegna della sostenibilità e sarà costituito da una struttura portante e da parti in tessuto che richiameranno le tende dei beduini. All'interno, la visita sarà concepita come una passeggiata: lungo un percorso circolare i visitatori impareranno a conoscere meglio la Svizzera e le sue risposte alle sfide del futuro.

La Germania realizzerà uno dei padiglioni più grandi, con una superficie di 4.500 metri quadrati e con un investimento complessivo di 50 milioni di euro. Si troverà all'interno della zona tematica dedicata alla sostenibilità.

Con la conferma da parte del Primo Ministro britannico che il Regno Unito parteciperà all'Expo 2020 di Dubai, si prosegue la tradizione iniziata in Gran Bretagna proprio con la prima esposizione universale nel 1851.

Il governo della Nuova Zelanda sta investendo 53,3 milioni di dollari per costruire il suo padiglione che consentirà alle sue imprese di mettere in evidenza i loro prodotti e servizi innovativi e aprire le porte a nuovi mercati di esportazione. Il padiglione della Repubblica dell’India sarà accanto a quello dell’Italia. Partecipano anche la Cina, il Kirghizistan e la Slovenia.

Con la sua adesione, la Repubblica Unita della Tanzania si presenta come principale centro di attrazione investimenti in Africa, grazie alla sua posizione strategica come porta di accesso a sei paesi senza sbocco sul mare.

La Spagna realizzerà il suo padiglione interpretando il concetto di Sostenibilità.
Mentre il tema della partecipazione olandese a Expo 2020 sarà il legame, la connessione, tra acqua, energia e cibo.

Il padiglione USA enfatizzerà il sotto tema "Mobilità" e la struttura, cosi come l’interno del padiglione dovranno comunicare il progresso, l'ingegno e l'innovazione americana nella mobilità sociale, fisica e meccanica nel commercio e nelle arti.

L’Italia è stato il primo paese del G7 a confermare la partecipazione alla manifestazione. Il padiglione Italia racconterà come la creatività italiana è in grado di combinare arte e scienza, tradizione e tecnologia.
Questo sarà il nostro padiglione.





Fonte

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