venerdì 10 giugno 2016

NO al BULLISMO

Il bullismo consiste nel far male intenzionalmente e ripetutamente, sia fisicamente sia con le parole, ma qualcuno più debole o non in grado di difendersi. Esistono diverse forme di bullismo:
  • abuso verbale: insulti, soprannomi, critiche offensive;
  • abuso gestuale: gesti minacciosi o osceni, espressione del viso minacciosa;
  • abuso fisico: percosse, aggressioni, danneggiare o far sparire oggetti della vittima;


  • abuso relazionale: formare una coalizione contro la propria vittima 
Esiste poi una forma subdoola di bullismo, che spesso risulta estremamente difficile individuare, ed è il bullismo indiretto. Si parla di bullismo indiretto quando il bullo non affronta direttamente la propria vittima ma la colpisce indirettamente attraverso variazioni che possono coinvolgere altre persone.
Esempi di bullismo indiretto sono:
  • persuadere un'altra persona a criticare o insultare qualcuno
  • persuadere gli altri a escludere la propria vittima
  • diffondere pettegolezzi malevoli
  • fare telefonate anonime, inviare lettere o e-mail anonime
  • ignorare deliberatamente la propria vittima quando cerca un contatto
  • far sì che un'altra persona aggredisca la propria vittima.
                   COME POSSIAMO DIFENDERCI DA QUESTE FORMA DI VIOLENZA?
Parlandone con adulti, genitori, professori. Così come bisogna parlarne subito anche se si assiste a episodi di violenza che non ci riguardano direttamente.

GSL27 e desiderio lollo23

LA NOSTRA SCUOLA

La nostra scuola si trova in provincia di Udine.E' composta da quattro sezioni (A,B,C,D)
Il cortile frontale è fatto di cemento dove alla destra c'è anche il campo di atletica (corsa e salto in lungo)mentre dietro c'è una distesa di erba dove ci alleniamo per la campestre.
All'entrata c'è un'atrio ,a destra c'è l'auditorium(enorme stanza dov'è possibile vedere film).Alla destra di questa stanza,ci sono due corridoi,quello a sinistra(dove c'è l'aula di arte e,succesivamente la sezione A).La sezione B si trova sopra la sezione A.
A destra c'è un corridoio che porta all'aula di francese ed alla sezione C (sopra la sezione C c'è la sezione
D)
Alla sinistra dell'auditorium c'è la palestra con due spogliatoi(femminile e maschile).Andando sempre avanti ci sono altri due corridoi,quello a sinistra porta all'aula di scienze e all'aula di musica(dove sopra ci sono aule alternative).
Nel corridoio a destra andando avanti c'è l'aula insegnanti e ancora più avanti c'è la biblioteca e le tre aule lim.Sopra di esse ci sono le due aule di informatica e l'aula di cucina.


E LA VOSTRA SCUOLA COM'E'???????


Link del sito della scuola:http://nuke.icsandaniele.it/



lollo23,GSL27,desiderio

La bulimia

La bulimia è un disturbo dell'alimentazione che si manifesta con un' assunzione sfrenata di cibo , preceduta da una sensazione di ansia che induce a consumare qualsiasi alimento a disposizione .
Le crisi di bulimia sono spesso alternate a periodi di normale regime alimentare o addirittura di anoressia , così  che non sempre il bulimico è  sovrappeso  e non tutti gli obesi sono bulimici.  La bulimia ( come l' anoressia ) è  classificata come un disturbo mentale ed è  associata con una grande perdita di autostima e se anche chi ne soffre è  consapevole dell'anomalia del suo comportamento, è  comunque convinto di non poter smettere volontariamente di mangiare .
Spesso le crisi bullimiche sono notturne (mentre di giorno si mangia regolarmente )  e quasi sempre comportano l' assunzione di cibo di nascosto . I bulimici spesso nascondono il problema bilanciando l assunzione di cibo col vomito o assumendo lassativi.
Anche questa malattia è  molto più  frequente nelle donne tra i 12 e 35 anni. La bulimia non è  mortale come l anoressia , ma è  comunque una malattia gravissima dal punto di vista psicologico per il senso di insicurezza , l' immagine negativa di sé e le crisi d 'ansia che inevitabilmente comporta . Inoltre, l' assunzione smodata di lassativi e i frequenti episodi di vomito possono procurare gravi danni all'organismo come ulcere esofagee e importanti alterazioni del tratto gastrointestinale. 

desiderio,GSL27,lollo23

venerdì 3 giugno 2016

Sonny John Moore

Sonny John Moore o meglio chiamato Skrillex è un musicista/cantante e produttore discografico statunitense. La sua musica è un genere diverso dagli altri (dubstep). Nato il 15 gennaio 1988 a Los Angeles, in California, Sonny fu adottato da Scott e Francis Moore ma lo scoprì solo nel 2004. Sonny ha tre fratelli e la madre biologica è Alejandra Fincher. Dopo essersi trasferito a San Francisco da Los Angeles quando aveva 2 anni, ancora da bambino Moore ricevette la sua prima chitarra, con la quale scrisse canzoni per tutta la sua infanzia. A dodici anni, la famiglia Moore tornò a Los Angeles e iniziò ad esibirsi in piccoli concerti. A tredici anni, con un gruppo di amici, cominciò a suonare con il gruppo dubstep The Riots. Con la sua seconda band, gli Hazel-rah, virò verso uno stile più ambient/rock. Prese anche parte alla band At Risk, prima di entrare nei From First To Last all'età di sedici anni. Ora è cantante solista però certe volte fa collaborazioni anche con qualcun altro. A me mi piace il suo genere di musica.
Fox125
 

mercoledì 1 giugno 2016

Tettonica a zolle e terremoti

Immaginate una quindicina di tavolette di sughero o di legno, di vario spessore, che galleggiano a stretto contatto tra loro in una bacinella d'acqua. Immaginate di scaldare l’acqua della bacinella. Le tavolette cominceranno a muoversi, trascinate dai movimenti convettivi generati nella massa d’acqua. Il movimento è relativo, in quanto le tavolette possono scontrarsi, allontanarsi o slittare una sull'altra. Trasferiamoci sulla terra.


La tavolette di sughero rappresentano la crosta terrestre (continenti e fondali oceanici), e qui si chiamano placche o zolle, (in tutto sono una quindicina), l'acqua è il mantello terrestre, uno strato di materiale vulcanico allo stato simifluido e più denso della crosta. La placche che formano la crosta terrestre hanno uno spessore medio di 30 Km e "galleggiano" sul mantello sottostante, più denso, cosi come le tavolette di legno galleggiano sull'acqua. Il mantello, coi suoi moti convettivi, trascina nel suo movimento le zolle soprastanti causandone l'allontanamento, lo scontro o lo slittamento.

La crosta terrestre è rigida e non può assorbire plasticamente gli sforzi localizzati lungo i margini delle zolle. O meglio, esiste una componente elastica che permette alle rocce di deformarsi e piegarsi … fino a un certo punto. Superato il limite di rottura, esse si spezzano, allo stesso modo con cui si spezza un ramo se tentiamo di piegarlo oltre un certo limite. La rottura avviene di solito lungo fratture preesistenti, chiamate faglie, e provoca il rilascio dell’energia elastica accumulata anche per molti secoli. Si genera in questo modo il terremoto, col suo susseguirsi di onde sismiche, che si irradiano in tutte le direzioni, raggiungendo anche la superficie terrestre. Il punto sotterraneo da cui si originano le onde sismiche si chiama ipocentro, mentre l’epicentro è il punto sulla superficie situato sulla verticale dell’ipocentro. Se le scosse sono molto violente, possono provocare il crollo di manufatti (ponti ed edifici), e causare frane e spaccature nel suolo. La zona Indonesiana si trova al margine di due grandi zolle attive, in collisione una con l'altra. Così si spiega l'origine dei violenti terremoti molto frequenti in quelle regioni.
Se l'ipocentro di un terremoto si trova sul fondo dell'oceano, lo slittamento improvviso di due blocchi lungo una frattura può mettere in movimento imponenti masse d'acqua che, a velocità elevata, e con onde che possono raggiungere i 30m di altezza, sono in grado arrivare su coste e spiagge lontane anche migliaia di chilometri, portando morte e devastazione. E' questa l’origine del maremoto o tsunami.
Le onde dello tsunami del 26 dicembre 2004, innescate da una fortissima scossa di terremoto, fecero oltre 200.000 morti in Indonesia e arrivarono con la loro forza distruttrice fino in Somalia causando anche qui la morte di qualche decina di persone.
Lo spostamento delle zolle è impercettibile ma continuo (6 cm l'anno) e fa evolvere la crosta terrestre verso nuove forme geografiche e morfologiche. La vita di una persona, e anche di una civiltà, sono tuttavia troppo brevi per apprezzare questo lento modificarsi del paesaggio. Gli unici cambiamenti di cui siamo testimoni sono quelli causati dalle manifestazioni violente della natura, come i terremoti, le alluvioni e le eruzioni vulcaniche.

Fonte; Computer e dintorni 

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