giovedì 31 dicembre 2015
venerdì 18 dicembre 2015
CAPORETTO : UN LUOGO CHE NON SI PUO’ DIMENTICARE
Nella giornata dell’ 11 novembre 2015 noi, ragazzi di terza, ci siamo recati a Caporetto: è un piccolo comune di 3000 abitanti circa, situato in Slovenia. Questo luogo è sempre stato un centro strategico perché si trova all’incrocio di tre strade: una via che porta in Italia, un’altra che porta al Passo del Predil e l’ultima alla capitale: Lubiana. Per questo motivo, la zona è sempre stata luogo di sanguinose battaglie e di conquiste.
Dopo il viaggio in corriera, di un’ ora e mezza, il gruppo è sceso dal mezzo per cominciare una giornata molto intensa. Dopo una breve merenda, abbiamo intrapreso un lungo viaggio nella storia, visitando il “Kobariški Muzej”, inaugurato nel 1990 e dichiarato miglior museo d’Europa nel 1993. L’edificio che lo ospita è stato costruito, però, nel 1739 e per alcuni anni è stato anche sede del tribunale italiano. Ad accoglierci Pino: la nostra guida che ci ha accompagnato durante tutta la visita. Il primo piano era dedicato alla storia di Caporetto mentre il secondo alla vita dei soldati sui monti e nelle trincee. Siamo saliti al primo piano e la guida ci ha raccontato che il 24 maggio 1915 l’Italia è entrata in guerra e che il giorno dopo gli italiani erano già a Caporetto pronti ad andare a combattere. A metà giugno, l’Italia conquistò le cime del Monte Nero e Rosso, i monti raffigurati nel plastico. Nel 1917 l’esercito austroungarico fece saltare in aria la cima del Monte Nero con 4200 Kg di esplosivo, provocando novantaquattro morti italiani. Ci siamo trasferiti poi nella stanza accanto dove erano custodite alcune divise militari rappresentanti i vari Stati e l’elenco dei popoli che negli anni si insediarono in Slovenia. Ci ha colpito una delle fotografie esposte: quella che raffigurava qualche soldato appoggiato sulla fiancata della prima “fiat tipo ter” del 1915.
Ci siamo spostati poi, nella terza sala dove abbiamo visto la cartina che raffigurava la frontiera tra Italia e Slovenia come si presentava nel 1866 e dopo la fine della Prima Guerra Mondiale, per mostrare le conquiste fatte dall’Italia. In questa sala ci ha colpito il fatto che in alcuni locali pubblici si doveva solo parlare italiano. Nella quarta sala abbiamo scoperto che i soldati costruivano da sé le trincee, sentieri e teleferiche. Però le armi e l’equipaggiamento erano trasportati da cani, muli e cavalli. Venivano usate trappole, mazze chiodate, telescopi, cesoie che servivano per tagliare il filo spinato e le chiavi inglesi che servivano per smontare e montare i cannoni. Ci siamo, infine, spostati nell’ultima sala del primo piano, chiamata “Sala Nera”, perché documenta le sofferenze dei soldati. Qui c’era la traduzione in tedesco, sloveno e inglese della poesia Soldati di Giuseppe Ungaretti. Esposta ad una parete, la porta di una prigione sulla quale i soldati di varie nazionalità hanno scritto il loro odio per la nazione di appartenenza, perché questa è entrata in guerra, oppure apposto la propria firma.
Siamo poi saliti al secondo piano dove abbiamo visto il plastico che raffigura il Monte Rosso, il Monte Nero, il Monte Polomick, le difese italiane e quelle austroungariche. Nella stessa stanza c’erano le mitragliatrici francesi, inglesi, italiane e austriache.
Al termine del percorso, abbiamo visto un filmato che riassumeva la storia della Prima Guerra Mondiale dallo scoppio fino al dopoguerra. Conclusa la visita, ci siamo incamminati verso il sacrario di Caporetto che accoglie le spoglie di più di undicimila soldati per metà ignoti. Siamo in seguito partiti in camminata nel bosco fino ad arrivare nella zona del primo insediamento di Caporetto per pranzare. Verso le due del pomeriggio, siamo ridiscesi e ci siamo avviati verso il ponte di corde sull’Isonzo. Dopo averlo attraversato, abbiamo continuato la camminata risalendo il fiume fino a raggiungere una grotta naturale. Lì, con una passerella abbiamo raggiunto una bellissima cascata formata dall’Isonzo. L’escursione si è conclusa con un tratto di sentiero su ghiaia e su strada che ci ha condotto fino alla corriera. Durante questa lunga giornata, siamo riusciti a cogliere l’audacia e il coraggio che questi soldati hanno donato alla patria. Abbiamo potuto inoltre toccare e vedere di persona i luoghi di guerra e rivivere le emozioni provate dai soldati in quei momenti difficili sia per l’uomo che per il mondo intero.
CC02 & D04
Dopo il viaggio in corriera, di un’ ora e mezza, il gruppo è sceso dal mezzo per cominciare una giornata molto intensa. Dopo una breve merenda, abbiamo intrapreso un lungo viaggio nella storia, visitando il “Kobariški Muzej”, inaugurato nel 1990 e dichiarato miglior museo d’Europa nel 1993. L’edificio che lo ospita è stato costruito, però, nel 1739 e per alcuni anni è stato anche sede del tribunale italiano. Ad accoglierci Pino: la nostra guida che ci ha accompagnato durante tutta la visita. Il primo piano era dedicato alla storia di Caporetto mentre il secondo alla vita dei soldati sui monti e nelle trincee. Siamo saliti al primo piano e la guida ci ha raccontato che il 24 maggio 1915 l’Italia è entrata in guerra e che il giorno dopo gli italiani erano già a Caporetto pronti ad andare a combattere. A metà giugno, l’Italia conquistò le cime del Monte Nero e Rosso, i monti raffigurati nel plastico. Nel 1917 l’esercito austroungarico fece saltare in aria la cima del Monte Nero con 4200 Kg di esplosivo, provocando novantaquattro morti italiani. Ci siamo trasferiti poi nella stanza accanto dove erano custodite alcune divise militari rappresentanti i vari Stati e l’elenco dei popoli che negli anni si insediarono in Slovenia. Ci ha colpito una delle fotografie esposte: quella che raffigurava qualche soldato appoggiato sulla fiancata della prima “fiat tipo ter” del 1915.
Al termine del percorso, abbiamo visto un filmato che riassumeva la storia della Prima Guerra Mondiale dallo scoppio fino al dopoguerra. Conclusa la visita, ci siamo incamminati verso il sacrario di Caporetto che accoglie le spoglie di più di undicimila soldati per metà ignoti. Siamo in seguito partiti in camminata nel bosco fino ad arrivare nella zona del primo insediamento di Caporetto per pranzare. Verso le due del pomeriggio, siamo ridiscesi e ci siamo avviati verso il ponte di corde sull’Isonzo. Dopo averlo attraversato, abbiamo continuato la camminata risalendo il fiume fino a raggiungere una grotta naturale. Lì, con una passerella abbiamo raggiunto una bellissima cascata formata dall’Isonzo. L’escursione si è conclusa con un tratto di sentiero su ghiaia e su strada che ci ha condotto fino alla corriera. Durante questa lunga giornata, siamo riusciti a cogliere l’audacia e il coraggio che questi soldati hanno donato alla patria. Abbiamo potuto inoltre toccare e vedere di persona i luoghi di guerra e rivivere le emozioni provate dai soldati in quei momenti difficili sia per l’uomo che per il mondo intero.
CC02 & D04
I phone 6s
iPhone 6S e iPhone 6S Plus sono i nuovi smartphone targati mela morsicata. Lanciati il 9 settembre 2015 presso il Bill Graham Civic Auditorium di San Francisco, i device ereditano parte dell'estetica dai predecessori, ma si rivoluzionano quasi completamente a livello hardware. Partendo proprio dal design, sia il modello da 4,7 pollici che quello da 5,5 vedono ora l'introduzione di una scocca in alluminio serie 7000, dall'alta resistenza, nonché una nuova colorazione oro rosa.
Sul fronte delle caratteristiche hardware, viene introdotto un nuovo pannello sensibile alla pressione 3D Touch, quindi delle ottiche migliorate, con 12 megapixel e tecnologia IPS per la fotocamera posteriore e 5 megapixel con Retina Flash per quella frontale. Il cuore pulsante degli iPhone 6S è caratterizzato dal nuovo processore A9, del 70% più veloce rispetto, nonché del 90% più scattante nell'elaborazione grafica.
bigS & bigT
bigS & bigT
Fonte:Webnews
giovedì 10 dicembre 2015
Leo Messi
Lionel
Andrés Messi Cuccittini, detto LEO (Rosario, 24 giugno 1987), è un calciatore argentino, centrocampista o attaccante del Barcellona,con cui
ha conquistato per 4 volte la Champions
League, e della Nazionale
argentina, di cui è il capitano e con la quale si è laureato campione olimpico nel 2008 e vice
campione del Mondo nel 2014.
Vincitore
dell'ultima edizione del Pallone d'oro, premio
conferito dalla rivista francese France Football al miglior giocatore del mondo
militante in un club Fifa, e del Fifa World Player of the Year, ha poi vinto il Pallone d'oro FIFA nel 2010, 2011 e 2012.
2015-2016
La
stagione 2015-2016 inizia l'11 agosto 2015, con la Supercoppa UEFA. La
partita, che mette di fronte Barcellona e Siviglia, viene
vinta 5-4 dai blaugrana e nell'occasione Messi mette a
segno una doppietta, con entrambe le reti su calcio di punizione,
aggiudicandosi per la terza volta in carriera la competizione. Il secondo
trofeo stagionale, la Supercoppa
di Spagna, viene però persa dal Barcellona a discapito dell'Athletic
Bilbao. La squadra di Luis
Enrique soccombe
4-0 al San Mamés all'andata, mentre al ritorno il
pareggio per 1-1 al Camp Nou, con
rete di Messi, un gol mondiale, in azione personale, sancisce la vittoria dei
baschi.
Il 27
agosto vince per la seconda volta l'UEFA Best Player in Europe Award e per la prima volta il premio per il miglior
gol della UEFA
Champions League. Il gol premiato, con quasi 200mila e il 39% del totale degli
utenti di Uefa.com, è il secondo gol al Bayern Monaco nell'andata delle
semifinali di Champions League.
framer
Fonte: Wikipedia
framer
Fonte: Wikipedia
lunedì 7 dicembre 2015
Girl Online
E' il titolo del libro scritto da Zoe SUGG, giovane autrice di 25 anni (in arte Zoella), che ha sempre adorato scrivere. I suoi blog e i suoi video hanno milioni di follower, oggi è tra le vlogger di Youtube più seguite al mondo.
Per chi non lo sapesse il video blog, di solito abbreviato in vlog[ o vidblog[ è una forma di blog, nel quale la fonte principale di comunicazione è il video e la Web TV. È molto diffuso su YouTube (Wikipedia).
Ho avuto il piacere di leggere Girl on line quest'estate e l'ho comprato per caso. Ero alla SME con mio padre e mia sorella e nella zona libreria l'ho visto e mi ha subito colpito per il titolo e per la scrittrice di cui fino ad allora non conoscevo l' esistenza.
Questo libro racconta del segreto di Penny. Penny con lo pseudonimo di Girl Online, scrive ogni giorno nel suo blog dove condivide le sue emozioni, le sue sensazioni e tutto ciò che le capita nella vita. Proprio quando a scuola le cose si stanno mettendo male, i suoi le organizzano un viaggio a New York; qui conosce Noah, un ragazzo bello e dolce di cui si innamora. Innocentemente Penny condivide anche questa sua avventura nel blog ma non sa che il segreto di Noah potrebbe far saltare la sua copertura e rovinare l' amicizia con il suo migliore amico.
Devo ammettere che dal giorno in cui ho finito di leggere Girl on line qualcosa dentro di me è cambiato...leggendo questo libro mi sono accorta delle verità della vita. Alcune volte fanno male, ma è sempre meglio conoscerle. Ho capito che non tutte le amicizie sono vere e non si deve avere paura di lasciar perdere le persone che ti hanno usata per riderti dietro perché ci perdono loro.
Con un totale di 341 pagine il libro è diviso in 44 capitoli ed è uno dei migliori libri che io abbia mai letto!
Non abbiate paura delle numerose pagine, una volta iniziarlo a leggerlo è difficile smettere, quindi lo leggerete senza nemmeno accorgervene!
ar.ma
Miss Charity
E' stato scritto da Marie-Aude Murail (nata in una famiglia di artisti, non ha smentito le doti di famiglia). Ha vissuto a Parigi e a Bordeaux; ora abita a Orléans. I suoi libri le hanno portato importanti premi internazionali e in Francia è stata nominata Cavaliere della Legione d'Onore ; la prima edizione di Miss Charity è stata pubblicata nel 2013, la casa editrice è la Giunti.
Charity è intelligente e curiosa, ma purtroppo una ragazzina di buona società inglese nell'800 non deve mostrarsi troppo e deve tacere. Charity allora si rifugia al terzo piano del suo palazzo con la servitù, dove, per non morire di noia, alleva dei topini, veste un coniglietto, studia funghi, impara Shakespeare e disegna corvi nella speranza che cambi qualcosa...Questa è la vita di Charity Tiddler che farà della libertà un principio di vita.
E' stato scritto in memoria di Jane Austen ( autrice britannica).
ar.ma
sabato 5 dicembre 2015
Danza Hip Hop
L ' Hip Hop è una disciplina che racchiude molte forme di ballo , nate sulla strada. Adesso è diventata una spettacolare forma d ' arte. A me è sempre piaciuta , pratico la danza hip hop perché mi dà una sensazione di libertà. La base di questa disciplina è lo stile libero che consiste nel ballare senza avere una coreografia.
La danza Hip Hop è una disciplina di ballo , ma è considerata anche la "danza sportiva" ed è la apprezzata particolarmente dai giovani.
desiderio
giovedì 3 dicembre 2015
Il memoria di Silvano Bernardis
Poco più di un anno fa, il 15 novembre 2014, moriva il nostro amato Dirigente Silvano
Bernardis.
Ci mancherà molto, dopo tutti gli anni in cui si è occupato affettuosamente della nostra scuola e di tutti noi, ascoltandoci e trattandoci come suoi figli.
Ci mancherà molto, ma rimarrà sempre e comunque nei nostri
cuori.
Ci mancherà molto, dopo tutti gli anni in cui si è occupato affettuosamente della nostra scuola e di tutti noi, ascoltandoci e trattandoci come suoi figli.
badeauce e swaysway
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