venerdì 20 aprile 2018

Eppure cadiamo felici di Enrico Galiano

Recentemente ho letto un romanzo, Eppure cadiamo felici, di Enrico Galiano.
Eppure cadiamo felici è il primo romanzo dello scrittore, il quale è insegnante in una scuola di periferia. Ha creato la webserie Cose da prof, che ha superato i dieci milioni di visualizzazioni su Facebook. Nel 2015 è stato inserito nella lista dei 100 migliori insegnanti d’Italia dal sito Masterprof.it.


Enrico Galiano
ATTENZIONE: SE NON AVETE LETTO IL LIBRO E AVETE INTENZIONE DI LEGGERLO O LO STATE GIÀ LEGGENDO, FERMATEVI E NON LEGGETE QUA SOTTO!!!

il libro parla di una ragazza, Gioia, avente due genitori separati che parallelamente alle vicende della figlia cercano di restaurare il loro rapporto. Gioia è una persona che non ha molti amici e che, di conseguenza, sta quasi sempre da sola a scuola. il suo più grande "amico" è il prof. Bose, insegnante di Filosofia.
Una sera, mentre i suoi discutono, scappa senza una meta per la città nella quale si è da poco trasferita; interrompe la corsa vicino a un locale chiamato BarAonda, nominato "BarA" da Gioia causa mancanza delle lettere "onda" nell'insegna del bar. Tornando a noi, quella sera la ragazza trova un ragazzo giocare a freccette dicendo che si fa chiamare Lo, e fanno amicizia subito. I ragazzi decidono di trovarsi ogni sera lì e, una sera, si danno il primo bacio. Poco dopo, la ragazza si stufa di doversi trovare di sera e sempre al BarA, quindi propone di trovarsi un giorno al parco della cittadina, vicino a Pordenone. Il ragazzo si comporta in modo strano, come per non farsi vedere. Porta la ragazza su un palazzo dove va spesso, e per la prima volta fanno l'amore.
La copertina del libro
Un giorno il ragazzo sparisce, e Gioia chiede informazioni su di lui a tutti, tra cui Giovanna, la proprietaria del BarA, Mario, l'ex-proprietario del BarA e i genitori di Lo, scopertosi chiamato Luca de Paolo, non Lorenzo come diceva lui. Cercando su internet "Luca de Paolo" trova degli articoli del Messaggero Veneto i quali dicevano che Luca si sarebbe suicidato molti mesi prima, ma la protagonista è sicura che egli fosse ancora vivo, capendo perché si nascondesse al parco: per non farsi vedere dai genitori che lo pensavano quasi sicuramente morto.
Dopo una lunghissima attesa, Gioia trova Luca da Mario, l'ex-proprietario del BarA. Il ragazzo racconta tutto a Gioia, chiedendole di non raccontare niente a nessuno; il padre di Luca però chiama Gioia per un'altra questione, e Gioia è costretta a raccontare tutto di Luca vedendo il padre molto triste. la vicenda si conclude con la vacanza del ragazzo insieme ai genitori a Firenze, ma Luca confida a Gioia che sarebbe nuovamente scappato, e la sera la ragazza se lo trovò a casa.

Questo libro mi è piaciuto veramente tanto: ogni sera leggevo una quarantina di pagine, dato che il libro spinge molto il lettore a continuare a leggere per la curiosità.
Giovedì 19 aprile, inoltre, è uscito il secondo romanzo di Galiano: Tutta la vita che vuoi.

MrGiacco04

4 commenti:

  1. Quando ho letto il tuo post mi è venuta la voglia di leggerlo anch'io. BRAVO!

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  2. BRAVO FILIPPO SEI GRANDE!!!!.Continua cosi,spero che tu continui a fare questi post!!.

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  3. Questo è stato un post veramente bello e originale! BRAVISSIMO!

    Reylo.ren

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  4. per essere il mio secondo post, sto vedendo che vi sta piacendo molto!! vi ringrazio,
    MrGiacco04

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