venerdì 9 marzo 2018

Il futuro dell'Italia nelle mani di tutti noi (o quasi)


Dato che sappiamo che questo non è un argomento molto trattato dai giovani, oggi abbiamo deciso di parlare un po' di politica.

Il 4 marzo si è votato per rinnovare il parlamento italiano.

Il Movimento 5 stelle ha ottenuto più del 30 per cento dei voti sia alla camera sia al senato, sopratutto grazie alle regioni del centro e dell’Italia del sud. 
La Lega ha superato Forza Italia e il Partito democratico è sotto al 20 per cento.
Liberi e Uguali ha superato la soglia di sbarramento del 3 per cento. 


L’affluenza è stata del 72,9 per cento, la più bassa nelle elezioni politiche dal 1948 a oggi. 

Con questi numeri, osservano i giornalisti stranieri, nessuna forza politica ha una maggioranza assoluta in parlamento, e quindi anche la formazione del governo sarà complicata. 


Luigi di Maio ha dichiarato che “il M5S è pronto a parlare con tutti i partiti”. Ma il leader della Lega, Matteo Salvini, ha detto che “l’alleanza con Forza Italia di Silvio Berlusconi ha vinto le elezioni e formerà il prossimo governo, escludendo qualsiasi ‘strana coalizione’ con altre forze politiche”. 

Il Pd passa dal 25,4 alla camera conquistato nelle elezioni elezioni politiche del 2013, al 18,7 del 2018 – e dal 27,4 al senato al 19,1. 


Il segretario, Matteo Renzi, ha annunciato che lascerà la guida del partito. 



Cosa succederà ora? Tra l’8 e il 9 marzo i deputati e i senatori eletti si dovranno registrare in parlamento. La prima seduta delle camere è in programma il 23 marzo. Le consultazioni saranno un passaggio chiave.



Speriamo che questo articolo possa essere stato una fonte di informazioni utili, soprattutto per chi, come noi, non conosceva a fondo la situazione politica italiana attuale.


fonte

jenmustdie, marty, partenopio

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